Il 20 giugno prossimo l'Arciconfraternita Scuola Grande di San Rocco di Venezia inaugura la Cantoria settecentesca che è stata restaurata e ricollocata nella sua sede, sulla controfacciata della Chiesa, ad incorniciare la cantoria dell'organo Nacchini.
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La monumentale Cantoria è forse l'unica struttura del suo genere sopravvissuta, creata nel 1789 per essere montata alla festa di San Rocco e poi smontata e conservata nei magazzini, è stata utilizzata l'ultima volta nel 1927.
L'evento sarà celebrato con una serie di tre concerti.
-20 giugno Orchestra del Teatro la Fenice, programma da definire
-26 Giugno Melodi Cantores
Orchestra Barocca Harmonicus Concentus, diretti da Elena Sartori
François Couperin: Leçon de Ténèbres I
Jean-Baptiste Lully: Te Deum per 6 soli, doppio coro e orchestra
-30 Giugno Ensemble Odhecaton, Banda Antica La Pifarescha diretti da Paolo Da Col, in collaborazione col Comitato Regionale Giovanni Gabrieli per le celebrazioni del IV centenario della morte del compositore.
La polifonia di Giovanni Gabrieli (c. 1554-1612)
Giovanni Gabrieli
Deus, Deus meus, a 10 (1587)
O quam suavis est Domine, a 7 (1597)
Canzon francese del duodecimo tono (C.233, cornetto e organo)
Hodie Christus a mortuis, a 12
Hodie completi sunt, a 8 (1615)
Canzon primi toni, a 8 (C.170)
Timor et tremor, a 6 (a cappella)
Vox Domini, a 10 (1615)
Alessandro Grandi
O quam tu pulchra es, a voce sola (1625)
1586 - 1630
Giovanni Gabrieli
O gloriosa Virgo, a 12 (1615)
Canzon IV, a 6 (C.198)
Quem vidistis, pastores, a 14
Canzon del duodecimo tono (C.234, organo)
Omnes gentes plaudite manibus, a 16
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